Massimo Bianconi dice Addio (temporaneamente) a ChatRoulette e attende The Last Exorcism

Se qualcuno di voi ha provato in questi giorni ad accedere al tanto discusso sito di random video-chat, avrà notato che la schermata non riporta più le classiche due webcam e lo spazio per la comunicazione testuale tra i due utenti casualmente incontratisi sulla rete: tutto ciò che appare ora è il seguente messaggio:

Announcement: The experiment #1 is over now. Thanks for participating. Renewed and updated version of the website will be launched shortly.

E’ quasi triste leggere simili parole, sintomo di pseudo-fallimento.

Chatroulette è stato il frutto di una mente bizzarra, geniale quanto apatica: quella del giovanissimo ragazzo Russo, Andrey Ternovskiy.

Stufo di studiare, licenziato dal negozio di souvenir di suo zio perchè si perdeva in chiacchiere con clienti di ogni nazionalità, ha maturato una certa svogliatezza verso ogni approccio con il mondo esterno chiudendosi in una realtà tutta sua: un mondo virtuale fatto di amici lontani e mai incontrati.

Ecco alcune sue parole tratte da un’intervista: “Il computer è la mia finestra sul mondo, l’unica cosa di cui ho bisogno per sopravvivere: potrebbe sostituire qualsiasi cosa.” Da qui l’idea di costruire Chatroulette, per la cui realizzazione e scrittura del codice ci sono voluti solamente 3 giorni e il cui nome cita l’angosciante scena del film “Il Cacciatore”.

Questo fenomeno, però, ha fatto parlare di sè non certo in senso positivo: a fatica si riusciva a dargli un significato e a trovare un fine che andasse oltre il mero incontro casuale con sconosciuti intenti alle attività più strampalate oppure semplicemente piantati con lo sguardo perso nel vuoto davanti alla webcam, sui letti delle loro camerette tristi e le loro lenzuola umidicce.

Come sempre, insomma, sono le persone a far prendere ai fenomeni web una o l’altra piega. Chatroulette poteva anche diventare interessante da sfruttare come esperimento, vedi l’esempio di Piano Man, conosciuto ora in tutto il mondo per i suoi concertini al pianoforte accompagnati da testi improvvisati sul momento a seconda di chi stava dall’altra parte della chat. Ha regalato sorrisi a molte persone, invece che farle inorridire come invece succedeva una volta su 100 nel cliccare su “next”. E’ riuscito a dare per qualche minuto una piega positiva a un fenomeno ormai deviato e avariato.

Oppure potremmo citare l’esempio del noto cantautore Ben Folds, che ha emulato il simpatico Piano-player Merton improvvisando anch’egli concertini al pianoforte da dedicare alla misteriosa controparte della chat.

Esaurite le opionioni dei blogger e spentasi la fiamma mediatica che aveva posto chatroulette al centro dell’attenzione per svariati mesi, hanno ora deciso di chiuderlo per “lavori in corso”, che potrebbero durare ore, settimane o mesi. Chissà.

Che stiano pensando ad una nuova veste, ad un ampliamento di funzionalità? Ad un’integrazione con altri social network?

Probabilmente metteranno in atto un sistema “anti-nudo” per prevenire spiacevoli incontri, e una divisione in canali tematici per ridurre quanto basta il grado di casualità della piattaforma (che diventerebbe quindi pseudo-casuale).

[Nel frattempo, siamo tutti in trepida attesa del film “The last exorcism“, che si ispirerà in qualche scena proprio a chatroulette. Il video-spot mostra infatti una ragazzina intenta a spogliarsi davanti alla webcam la cui immagine lascia improvvisamente il posto a qualcosa di HORROR. Il film scorrerà le reazioni degli utenti davanti alle immagini “de paura” che li coglieranno di sorpresa.]

In un’intervista Andrey ha ammesso, e ciò mi ha colpito molto, di aver incontrato dal vivo, dopo tanti anni di chattate notturne lunghe ore e ore, un ragazzo che viveva negli Stati Uniti e che lui considerava un grande e caro amico. Beh, l’incontro è stato fiacco e sotto le aspettative.

Dovremmo quindi renderci tutti conto dei limiti della tecnologia quando si tratta di rapporti umani. Il nostro alter-ego virtuale non rispecchia quasi mai del tutto ciò che siamo veramente, e ipnotizzarsi davanti a certi fenomeni, per quanto inizialmente socialmente interessanti, è sicuramente nocivo, alla lunga.

E’ stato strano” ha detto “stavamo lì a guardarci ma non avevamo molto da dire”.

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3 risposte a Massimo Bianconi dice Addio (temporaneamente) a ChatRoulette e attende The Last Exorcism

  1. premetto che non vedo l’ora di vedere the last exorcism…comunque parlando di chatroulette penso sia l’invenzione può cretina e inutile mai esistita.. facebook è genialità pura…ma in quanto ad una chat random chissenefrega?? cioè, la chat è cosa vecchia a chi può interessare? ok fa tantissime visite al giorno ma la vedo già una meteora…e poi perchè passare il proprio tempo a guardare la gente dal busto in giù???! La cosa che mi preoccupa è che le versioni italiane escono fuori come i funghi! Le due pià famose italiane sono http://www.itagle.it e http://www.jaleco.it valle a vedere magari ci trovi qualche compaesano. ciao e buon blog! w nevruzzzz abbasso le chatroulette!

  2. olga ha detto:

    chatoulette so much a new trend youtube facebook social networking sites a great alternative

    chatroulette to meet people from every country, and presents a platform for a variety of different people and groups with new people all the time diversity cikabilmekte.Bu out and sharing these innovations chatroulette’in unofficial blogs (http://chatrulette.blogspot.com/ etc.) can be followed ./12.01.2011 12:54:07

  3. Chatroulette ha detto:

    Purtroppo l’unico lato negativo delle chatroulette è che è difficile tenerle pulite…

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